mercoledì 30 luglio 2014

Recensione: "Il Re dei Ladri" di Cornelia Funke

Buon mercoledì a tutte! Oggi vi porto la recensione di un libro che non era affatto nei miei piani leggere, ma che invece ho divorato in due giorni, e di cui ho scoperto esserci persino un film (penso di essermi innamorata degli attori dei bimbi!).




"Il Re dei Ladri" di Cornelia Funke

   ❤  
Editore: Mondadori
Tipo: Auto conclusivo
Prezzo: 8,50 € (cartaceo)

Trama: Benvenuti a Venezia, dove oscuri canali e palazzi in rovina offrono un rifugio perfetto a chi vuole sparire. Prosper e Bo, orfani in fuga da due zii malvagi che li vogliono separare, si nascondono nella magica città lagunare, dove incontrano una banda di ragazzini che vivono in un cinema abbandonato. Fanno capo a Scipio: audace e misterioso, è lui il Re dei Ladri che garantisce la sopravvivenza dei compagni grazie ai suoi furti mirabolanti. Senza un attimo di esitazione Prosper e Bo entrano a far parte di questa pittoresca "famiglia", e si trovano coinvolti in un'avventura che cambierà per sempre la loro vita. Una città antica e piena di misteri dimenticati, un racconto entusiasmante tra divertimento, fuga e libertà.




RECENSIONE


Prosper e Bo (nomi che adoro per quanto particolari), sono due bambini di 12 e 5 anni rimasti improvvisamente orfani della mamma, l'unica che si prendeva cura di loro. Lasciati soli, con una perfida zia che ha intenzione di dividerli e di prendersi la tutela del più piccolo e di spedire Prosper in collegio, i due fratelli scappano a Venezia, la città preferita della loro mamma, e che da sempre popola le loro fantasie con i suoi leoni alati, le gondole e gli angeli di pietra. A Venezia i due intendono ricominciare da zero, vivere da soli e lontano dai perfidi zii, e con gli amici Vespa, Riccio, Mosca e Scipio. Proprio quest ultimo è colui che terrorizza Venezia, il "Re dei Ladri", che grazie ai suoi furti riesce a mantenere gli altri bimbi comprando loro cibo, vestiti, e ogni altro bene necessario a vivere.
I protagonisti di questa storia, però, non sono solo i bambini, no. Ci sono anche il simpatico e impacciato Victor, il detective assoldato dagli zii di Prosper e Bo per ritrovarli, e Ida Spavento, una fotografa pazza, ma dal cuore d'oro, che si ritroverà a dover fare i conti con i bambini all'improvviso. A tutto questo aggiungete la bellissima Venezia, un carosello dai poteri magici, e... una storia che vi rimarrà dentro grazie ai suoi protagonisti.



Il Re dei Ladri è un libro particolare, che mi è subito saltato all'occhio per la trama. Io amo i libri dove ci sono i bambini e i legami familiari, soprattutto quello tra fratelli o sorelle, e in questo quello fra Prosper e Bo è davvero speciale. Mentre il bambino di cinque anni si comporta come ogni piccolo della sua età, con pianti, faccine dolci, e capricci che solo lui comprende, Prosper è un ragazzino a cui ci si affeziona subito. Il pensiero del fratellino è sempre lì, fisso nella sua testa, e leggere di tutte le sue preoccupazioni per la zia che vuole portarselo via non può che intenerire il lettore.
Anche gli altri bambini vi entreranno nel cuore, soprattutto Vespa e Scipio, la prima una bambina intelligente, amante dei libri, e che si preoccupa sempre per il prossimo (un po' una Wendy, diciamo), e il secondo il piccolo ribelle da un segreto enorme e una vita che cerca in tutti i modi da cambiare, con il solo desiderio di essere preso sul serio dai grandi (un Peter Pan al contrario!).

Victor e Ida, poi, sono pazzi e fantastici, come dovrebbe essere ogni adulto, al contrario del Barbarossa e degli zii, che avrei voluto picchiare in più occasioni (anche se verso la fine, la zia un po' mi ha fatto pena).

L'unica pecca del libro è il tocco fantasy che ha voluto aggiungere la Funke. Onestamente, secondo me, non era necessario. Il libro parte come un romanzo normale, contemporaneo, senza magie e cose varie, per poi trasformarsi nell'ultima parte in un fantasy un po' particolare.
Avrei anche voluto sapere di più del passato di Mosca, Vespa e Victor, che viene accennato, ma mai approfondito (quindi perché accennarlo??).

Per il resto, 4/5! Lo consiglio!

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