sabato 21 giugno 2014

Recensione: "Mystic City" di Theo Lawrence

Appena finito di leggere, oggi vi parlo di Mystic City, libro dalla copertina super-stra-figa che ha fatto innamorare tutte noi amanti delle...be', copertine.
Purtroppo, però, la storia non regge il confronto, e mi ritrovo a recensire più in negativo che in positivo questo romanzo :\ Un vero peccato!



"Mystic City" - Mystic City #1 di Theo Lawrence

    
Editore: Mondadori
Data Pubblicazione: 17 Giugno 2014
Categoria: Urban-Fantasy / Distopico
Tipo: Primo di una duologia
Prezzo: 17,00 

Trama: Manhattan è stata sommersa dall'acqua. In una New York del futuro, vittima del riscaldamento globale, i quartieri sono rigidamente divisi: la zona più elevata è abitata dai ricchi, mentre la classe inferiore è costretta a vivere nello squallore delle Profondità, ai livelli più bassi. I capi corrotti della città ricca sopravvivono grazie all'energia generata dai mistici, rappresentanti della classe inferiore dotati di capacità magiche. Come nella tragedia di Shakespeare, accade l'impensabile: Aria, figlia di un ricco criminale, si innamora di Hunter, un mistico ribelle e rivoluzionario, determinato a cambiare il destino del suo popolo. Un amore proibito tra due famiglie nemiche è destinato a portare lutti e dolore, ma anche a cambiare per sempre la vita di Aria e del suo mondo.



RECENSIONE


Da un libro con una copertina e una trama del genere mi ero aspettata molto. Molto, ma molto di più di quello che invece ho avuto leggendolo.
La protagonista della storia è Aria, una diciassettenne figlia di una delle due famiglie più ricche di tutta Manhattan, i Rose. Prossima a sposarsi con Thomas Foster, figlio della fazione "nemica", e da tutti proclamato come suo grande amore, Aria deve fare i conti con un problema enorme: non ricorda nulla di lui e della loro relazione. Eppure, Aria e Thomas sono andati contro tutto e tutti, sfidando le tradizioni e le antipatie delle loro famiglie pur di stare insieme. Quindi com'è possibile che lei non ricordi niente? Tutta colpa di un'overdose da Stic: la pericolosa droga in grado di dare poteri sovrannaturali agli esseri umani.
Ecco che veniamo catapultati nel mondo di Mystic City. Nelle prime cinquanta pagine succede già tutto: scopriamo chi è Aria, chi è Thomas, cos'è lo Stic e chi sono i Mystic. E soprattutto facciamo conoscenza di Hunter Brooks, il ribelle abitante di Abyss che salva la vita ad Aria per ben due volte, e di cui, manco a dirlo, lei si innamorerà perdutamente.

Confusi dalla recensione? è come mi sono sentita io per tutta la durata del libro.



Aria non ricorda nulla di quel che è successo con Thomas, né del motivo che l'ha spinta a prendere lo Stic, perciò non facciamo che leggere delle sue paranoie in ogni pagina. Poi sbuca Hunter, e all'improvviso ci vengono presentati i Mystic, esseri umani con poteri sovrannaturali che abitano la parte "underground" di Manhattan. Ci viene detto che l'oceano ha inondato New York, trasformata in una specie di Venezia del futuro, ma non sapremo altro del resto del mondo. I poteri dei Mystic vengono spiegati brevemente con un "sono sempre esistiti", e ci dobbiamo accontentare, insomma.
La storia prosegue così: Aria che si chiede perché non ricorda di amare Thomas - Aria che va ad Abyss per motivi ogni volta più stupidi - Aria che casca nelle braccia di Hunter.
Se Theo Lawrence voleva mettere un triangolo amoroso nel suo romanzo, non ci è riuscito. Thomas viene praticamente ignorato, passa in secondo piano su tutto, e Hunter, che invece diventa il protagonista maschile, in poco tempo vince il cuore di Aria senza fare nulla. Il suo personaggio non viene trattato a dovere, per quel che mi riguarda (non ricordo neppure se ci viene detta la sua età!), e tutti gli altri (la famiglia di Aria per esempio) fungono più da birilli per sostenere una storia senza capo né coda.
Un peccato, perché l'ultima parte del libro è ben scritta, e fa pensare a un inizio coi contro fiocchi. Purtroppo non è così.

Passando ai personaggi, le amiche di Aria sarebbero da picchiare un secondo sì e l'altro pure. Benedict ci stupirà alla fine ed Elissa... bah, devo ancora capire come fa ad arrivare a fine libro, onestamente.
L'unico personaggio che mi è piaciuto è stato Turk, l'amico di Hunter che rischia tanto quanto lui e Aria, ma che quest'ultima a malapena ringrazia quando la libera etc.etc.

Per l'ambientazione, l'idea era anche buona, ma ho faticato a immaginarmi Abyss. Le descrizioni erano troppo confuse.

E pensiero mio personale: ma se è ambientato a New York, perché la metà dei personaggi ha nomi italiani? Passi Aria (che viene spiegato perché si chiama così), ma Francesca, Claudia, Davida (si, avete letto bene, DavidA. Brr) come ce lo spieghiamo :P?
Non so se leggerò il seguito, forse lo farò solo per curiosità personale e perché il libro non è così lungo, comunque. Vedremo!

1 commento:

  1. Bella recensione, Veronica :3
    Io mi aspetto tantissimo da questo libro, uffa. Quando lo leggerò (perché, come minimo, sarà quando uscirà anche il secondo volume ahahahah) vedremo se mi deluderà ;)

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